Akita americano

Che differenza c’è tra l’Akita Inu e l’Akita americano?

Cucciolo

L’Akita americano è più grande e massiccio del grande cane giapponese, più snello ed elegante; ha una testa più larga e a forma di orso, con un muso corto e forte, occhi piccoli e infossati e spesso presenta una maschera scura sul muso. L’Akita Inu ha una testa più affusolata, con un muso sottile e occhi a mandorla. Il grande cane giapponese, monumento naturale grazie alla lealtà di Hachiko, è ammesso solo in pochi colori tradizionali e deve presentare il tipico urajiro. L’Akita americano può avere qualsiasi colore, come soggetti con la maschera nera o mantelli pezzati. In termini di carattere, l’Akita americano è più sicuro di sé, fiero e territoriale, è più incline al contatto fisico e affettuoso con il proprietario, “Hachiko” è più riservato e indipendente, meno espansivo con il proprietario e più distaccato.

Standard di razza ENCI

L’Akita americano è un cane di grande taglia, robusto e ben proporzionato. La lunghezza del corpo supera l’altezza, con un’ossatura pesante e una muscolatura potente. Il torace è ampio e profondo, con costole ben cerchiate, mentre il dorso è diritto e forte.

La testa è ampia e massiccia, con un cranio piatto tra le orecchie. Vista frontalmente, forma un triangolo smussato. Il muso è largo e profondo, con uno stop ben definito. Il tartufo è nero e ampio, gli occhi sono piccoli, di colore marrone scuro, con una forma quasi triangolare. Le orecchie sono piccole, spesse, erette e leggermente inclinate in avanti.

Il collo è corto e muscoloso. Gli arti anteriori sono dritti, con ossatura pesante e zampe rotonde con cuscinetti plantari spessi. Gli arti posteriori sono potenti e ben angolati.

La coda è grossa, inserita alta e abbondantemente fornita di pelo. È portata arrotolata sul dorso in un ricciolo completo o doppio, ma può anche ricadere leggermente su un lato. Il mantello è doppio, con pelo esterno ruvido e sottopelo soffice e denso. I colori ammessi sono tutti, inclusi pezzati e tigrati, con maschera scura o senza.

Quanto può costare un Akita americano?

Il prezzo di un cucciolo di Akita americano in Italia può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui la reputazione dell’allevamento, la qualità del pedigree e le certificazioni sanitarie dei genitori. In generale, oscilla tra 1.000 e 2.000 euro.

Caratteristiche dell’Akita americano

Analizziamo alcune caratteristiche specifiche di questo tipo unico di Akita.

Dimensioni e peso: femmina, maschio, cucciolo

Un Akita americano maschio adulto misura tra i 66 e i 71 cm di altezza al garrese e pesa tra i 45 e i 60 kg, con una struttura possente, petto ampio e testa imponente. La femmina, più slanciata ma sempre robusta, raggiunge un’altezza di 61-66 cm e un peso compreso tra i 35 e i 50 kg.

Alla nascita un cucciolo pesa 300-600 grammi, ma cresce rapidamente: a due mesi può pesare già 8-12 kg, con un corpo sproporzionato rispetto alla testa e orecchie ancora basse o semi-erette. A sei mesi, i maschi oscillano tra i 25 e i 35 kg, mentre le femmine tra i 20 e i 30 kg. Pur avendo una struttura già ben sviluppata, il loro fisico appare ancora snello rispetto all’adulto. Intorno all’anno di età l’Akita raggiunge circa l’80% della sua altezza finale, ma continuerà a sviluppare muscolatura e massa corporea fino ai 18-24 mesi.

Colori del pelo: bianco, nero, grigio

L’Akita americano può presentare qualsiasi colore secondo lo standard ENCI, inclusi bianco, nero, fulvo, rosso, marrone, grigio, tigrato e pezzato. Ogni variante può presentare combinazioni e sfumature diverse. L’Akita americano bianco è completamente bianco puro, senza maschera scura. Il tartufo è nero, ma in climi freddi può assumere una sfumatura rosa. Alcuni esemplari possono presentare sfumature crema o leggermente argentate nel sottopelo. Nell’Akita americano nero, il nero può essere assoluto ma spesso ha sfumature brune o sottopelo leggermente più chiaro. Alcuni presentano macchie bianche sul petto e sulle zampe. Un’ombra più chiara sul muso può dare l’impressione di una maschera meno definita. Nell’Akita americano grigio, il grigio può variare da argento chiaro ad antracite. Alcuni presentano una combinazione di grigio e bianco, con zone argentate sul petto e sulle zampe. Il tigrato grigio (silver brindle) è una variante rara in cui il pelo presenta striature nere su sfondo grigio-argenteo.

Altre combinazioni accettate sono: tigrato (brindle), con strisce nere o scure su fondo fulvo, marrone o grigio; pezzato (pinto), con macchie di colore su fondo bianco (almeno il 30% del corpo deve essere bianco); maschera scura, una caratteristica comune negli Akita non bianchi, può coprire l’intero muso o solo parte del volto; sfumature rosso-marroni: alcuni Akita americani neri o grigi possono sviluppare riflessi rossastri o bronzo, specialmente d’estate.

Consiglio Santévet

Per regalare al vostro un Akita americano un pelo lucido e sano, vi proponiamo alcune tecniche naturali:

  • Massaggio con olio di cocco o semi di lino: massaggiare il pelo con poche gocce di olio di cocco o di semi di lino aiuta a idratare la pelle e prevenire la forfora. Questo metodo è utile soprattutto durante la muta, per evitare che il pelo si secchi troppo.
  • Spazzolatura con bicarbonato: un trucco per deodorare il mantello senza lavaggi frequenti è spolverare leggermente il pelo con bicarbonato di sodio e poi spazzolarlo via con una spazzola morbida, eliminando gli odori e mantenendo il pelo pulito più a lungo.
  • Infuso di camomilla per le zone irritate: se il cane ha zone arrossate – ad esempio sotto le zampe o sul ventre – tamponare con un infuso di camomilla freddo aiuta a lenire la pelle senza ricorrere a prodotti chimici.

Che carattere ha l’Akita americano?

Alimentazione

L’Akita americano è un cane dal carattere forte, indipendente e leale. È un compagno fiero e dignitoso, molto legato alla sua famiglia, ma tendenzialmente riservato con gli estranei. A differenza di razze più socievoli e amichevoli come il Labrador Retriever o il Golden Retriever, l’Akita americano mostra un atteggiamento più riflessivo e territoriale, spesso valutando attentamente la situazione prima di reagire. Non è un cane che cerca continuamente attenzioni o coccole, ma una volta instaurato un legame profondo con il suo proprietario diventa estremamente protettivo.

Questa razza è conosciuta per la sua natura indipendente, caratteristica che lo distingue da altre razze da guardia come il Pastore Tedesco o il Dobermann. Mentre questi ultimi tendono a essere più inclini all’obbedienza immediata e a seguire i comandi con entusiasmo, l’Akita americano può mostrare un atteggiamento più testardo e autonomo. Ha una mente analitica e spesso prende decisioni in base alla sua valutazione della situazione, il che lo rende un cane non adatto a proprietari inesperti o che cercano un compagno facilmente addestrabile.

Cosa sapere prima di prendere un Akita americano?

Prima di prendere un Akita americano è fondamentale comprendere che non è un cane per tutti. Chi è abituato a razze docili e facili da gestire, come il Beagle o il Border Collie, potrebbe trovarsi in difficoltà con il temperamento dominante di questo cane. È una razza che richiede un proprietario sicuro di sé, coerente e capace di stabilire regole chiare fin da subito. L’Akita americano ha bisogno di un’educazione ferma ma rispettosa, basata sulla fiducia reciproca e sulla coerenza. Non risponde bene ai metodi di addestramento punitivi o troppo rigidi, ma rispetta chi gli dimostra autorevolezza con pazienza e determinazione.

L’addestramento deve iniziare fin da cucciolo, concentrandosi sulla socializzazione e sulla gestione del suo istinto territoriale. A differenza di razze come il Labrador, che generalmente accettano nuovi amici senza problemi, l’Akita americano può mostrare diffidenza verso gli estranei e altri cani, soprattutto se dello stesso sesso. Per questo motivo è essenziale esporlo a diverse situazioni, persone e animali fin dalla tenera età. L’addestramento deve includere anche il controllo del morso e la gestione dell’impulsività, poiché un Akita che non viene educato correttamente può diventare difficile da gestire in età adulta.

Allevamento e addestramento

In Italia, l’Akita americano è allevato con attenzione da allevamenti riconosciuti dall’ENCI, che selezionano cuccioli con un buon temperamento e un pedigree di qualità. A differenza di razze più diffuse come il Pastore Belga Malinois, spesso allevato per scopi lavorativi o sportivi, l’Akita americano viene selezionato principalmente come cane da compagnia e da guardia. Gli allevatori seri valutano attentamente il carattere dei genitori per evitare soggetti eccessivamente aggressivi o paurosi.

Un aspetto importante nell’educazione di un Akita è la gestione dell’indipendenza. Non è un cane che necessita continue conferme come un Australian Shepherd, ma allo stesso tempo non deve essere lasciato completamente a se stesso. È necessario trovare un equilibrio tra libertà e regole, in modo che il cane sviluppi un buon controllo e una relazione di rispetto con il proprietario.

Un’altra caratteristica da considerare è la sua scarsa tolleranza verso altri cani dominanti. Se socializzato bene, può convivere con altri animali, ma non è raro che mostri un atteggiamento prepotente nei confronti di altri cani, specialmente se dello stesso sesso. A differenza del Siberian Husky, noto per la sua natura socievole con i suoi simili, l’Akita americano tende a essere più selettivo nelle interazioni. Per questo motivo è consigliato un addestramento specifico per prevenire problemi di aggressività e territorialità.

Alimentazione e cura

L’alimentazione e la cura dell’Akita americano sono aspetti fondamentali per garantire una vita lunga e in salute a questa razza imponente. Essendo un cane di taglia grande, necessita di un’alimentazione equilibrata e di qualità per mantenere il suo fisico robusto e il suo mantello folto e sano. La dieta dell’Akita americano deve essere ricca di proteine di origine animale, con una quantità adeguata di grassi buoni e carboidrati complessi. A differenza di razze più attive come il Border Collie, che bruciano rapidamente le calorie e hanno bisogno di pasti energetici, l’Akita americano ha un metabolismo più lento e tende a ingrassare se nutrito con cibi troppo calorici o in quantità eccessive. È essenziale controllare le porzioni ed evitare alimenti processati o ricchi di cereali di bassa qualità, che possono causare problemi digestivi e obesità.

Quanto mangia un Akita americano?

Un Akita americano adulto mangia in media 600-900 grammi di cibo al giorno, suddiviso in due pasti. I cuccioli, in fase di crescita, necessitano di un’alimentazione più frequente, con tre o quattro pasti al giorno fino ai sei mesi. Un cucciolo di due mesi può consumare circa 200-300 grammi di cibo al giorno, mentre un giovane di sei mesi può arrivare a 500-700 grammi. Durante la crescita, l’apporto calorico deve essere ben bilanciato per evitare uno sviluppo osseo troppo rapido, che potrebbe portare a problemi articolari. A differenza del Labrador, che ha una digestione generalmente più semplice, l’Akita americano può sviluppare sensibilità alimentari, per cui è preferibile evitare cambi di dieta improvvisi e optare per proteine nobili come agnello, pesce o pollo e, meno frequentemente, uova.

Quanto vive un Akita americano?

La longevità di un Akita americano è di circa 10-13 anni, anche se alcuni vivono fino a 15 anni. Come molti cani di grande taglia, sono predisposti ad alcune patologie ereditarie e a problemi di salute che possono incidere sulla durata della vita. Una delle problematiche più comuni è la displasia dell’anca, una condizione degenerativa che può causare dolore e difficoltà di movimento. Anche la torsione gastrica, tipica delle razze di grande taglia con torace profondo, è un rischio concreto: per prevenirla è importante suddividere i pasti ed evitare l’attività fisica intensa subito dopo aver mangiato. L’Akita americano è inoltre soggetto a problemi dermatologici legati a intolleranze alimentari o ambientali, con sintomi che vanno da prurito e perdita di pelo fino a infezioni cutanee croniche.

Da non dimenticare il rischio di intossicazioni alimentari, poiché questa razza ha un apparato digerente delicato e non tollera alcuni alimenti che possono essere innocui per altre. Inoltre, come per ogni cane, il consumo di cioccolato, cipolle o altri cibi tossici può provocare reazioni gravi. Attenzione anche all’ingestione accidentale di ossa cotte, che possono scheggiarsi e causare perforazioni intestinali.

Per proteggere la salute del vostro cane, l’assicurazione Santévet è un’ottima scelta: dai piccoli problemi di salute, come otiti o dermatiti, ai casi più gravi, come una torsione gastrica, un intervento chirurgico d’urgenza, affidatevi a noi!