Le origini del gatto Abissino
Il gatto Abissino è una delle razze feline più antiche e affascinanti, noto per la sua eleganza e il pelo corto e setoso. Le origini di questo gatto sono avvolte nel mistero e collegate a miti e leggende che lo associano all’antico Egitto.
Il significato del nome: cosa vuol dire “abissino” in italiano?
Il termine “Abissino” deriva dall’antico nome dell’Etiopia, nota come Abissinia fino al XX secolo. In italiano, “Abissino” significa semplicemente "proveniente dall’Abissinia". L’Etiopia è una regione ricca di storia, con una cultura affascinante e antiche tradizioni. Anche se non ci sono prove definitive che i gatti Abissini provengano direttamente dall’Etiopia, il nome evoca un legame con questa terra storica e le sue antiche civiltà. Il gatto Abissino è, quindi, un simbolo non solo di eleganza felina, ma anche di una storia culturale che abbraccia secoli.
Dall’Antico Egitto alla guerra in Abissinia fino a oggi
Il gatto Abissino è spesso associato a questa antica civiltà, non solo per la sua bellezza e il suo portamento elegante, ma anche per la sua somiglianza con i gatti rappresentati nelle antiche opere d’arte egiziane. I gatti venivano adorati nell’antico Egitto e considerati sacri, simboli di grazia e protezione. La razza Abissina, con il suo manto corto e ticked, ricorda le rappresentazioni dei gatti egizi, creando un legame culturale e storico che suscita l’interesse di molti appassionati.
La guerra d’Abissinia, che ha visto l’Italia affrontare l’Etiopia in due conflitti distinti, ha avuto un impatto significativo sulla storia dell’Etiopia e, indirettamente, sull’immagine del gatto Abissino. La prima guerra d’Abissinia (1895-1896) si concluse con una sconfitta italiana, mentre nella seconda guerra (1935-1936), l’Italia riuscì a occupare l’Etiopia. Questi eventi storici hanno avuto ripercussioni durature, influenzando la percezione del paese e, di riflesso, della sua fauna domestica. Tuttavia, è importante notare che i gatti Abissini, nonostante le radici storiche legate all’Etiopia, si sono evoluti in un contesto più ampio, con allevatori e appassionati che hanno contribuito al loro sviluppo in tutto il mondo.
L’evoluzione della razza Abissina ha avuto inizio nei primi anni del XX secolo, quando i gatti che assomigliavano a quelli rappresentati nell’arte egizia furono importati in Europa. Uno dei primi esemplari noti fu una gatta chiamata Zula, portata in Inghilterra nel 1868 da un soldato britannico che aveva partecipato alla guerra in Abissinia. Zula, sebbene non fosse necessariamente un esemplare puramente Abissino, diede inizio a un interesse crescente per questa razza in Europa. Gli allevatori iniziarono a selezionare gatti che avessero tratti distintivi, come il mantello ticked e l’agilità, dando così vita a una razza riconoscibile.
Nel corso degli anni, gli allevatori hanno lavorato per stabilizzare il tipo fisico e il carattere del gatto Abissino. La razza si è diffusa rapidamente, guadagnando popolarità in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Durante il XX secolo, l’Abissino ha continuato a evolversi, con l’introduzione di programmi di allevamento selettivo volti a migliorare la salute e le caratteristiche fisiche. Tuttavia, nonostante gli sforzi per preservare la purezza della razza, gli Abissini hanno anche dimostrato di essere soggetti a determinate malattie genetiche, il che ha portato gli allevatori a prestare particolare attenzione alla salute e al benessere degli animali.
La morfologia dell’Abissino
L’Abissino ha un corpo atletico e slanciato, di taglia media, che si distingue per la sua struttura muscolosa e armoniosa. Questo gatto è caratterizzato da una corporatura agile e longilinea, senza mai apparire pesante o eccessivamente robusto, pur mostrando una sorprendente forza fisica. Le zampe sono lunghe e affusolate, in perfetta proporzione con il corpo, e terminano in piedi ovali eleganti che sembrano quasi voler sollevare il gatto da terra. Questa conformazione gli conferisce un’andatura leggera e flessuosa, come se fosse sempre pronto a scattare in movimento. La coda è lunga, affusolata e leggermente appuntita verso la fine, contribuendo a equilibrare la struttura complessiva e aggiungendo un ulteriore tocco di grazia. La testa dell’Abissino è di forma cuneiforme, con linee morbide che si assottigliano verso il mento; ciò gli dona un aspetto dolce e sofisticato. Le orecchie, grandi e ben distanziate, sono una delle caratteristiche più visibili e contribuiscono alla sua aria attenta e curiosa, conferendo un’espressione vivace e intelligente. Gli occhi, di forma ovale e di grandi dimensioni, sono molto espressivi e possono avere tonalità di giallo, verde o nocciola, aggiungendo profondità al suo sguardo attento e fiero.
Il manto: blu, nero, marrone, lepre
Il manto dell’Abissino è una delle sue caratteristiche più distintive e affascinanti. È corto, setoso e molto aderente al corpo, dando l’impressione di un felino perfettamente curato e raffinato. Il pelo presenta un effetto noto come “ticking”, una particolare variazione cromatica che rende unico il mantello di questo gatto. Ogni pelo è infatti marcato da diverse bande di colore alternate, che creano un effetto ottico simile a quello di una superficie dorata o bruciata, a seconda della luce. Questo motivo a bande è ciò che conferisce al manto dell’Abissino il suo aspetto vibrante e iridescente. La varietà di colore più diffusa è quella “ruddy” o rosso-lepre, che ricorda la calda tonalità della pelliccia di una lepre selvaggia. Tuttavia, sono riconosciute altre varianti come il fulvo, il blu-grigio e il cioccolato, ognuna delle quali offre sfumature delicate ma vivaci. Indipendentemente dal colore, la qualità del ticking è ciò che rende l’Abissino così speciale. Grazie a questo pelo corto e a basso mantenimento, l’Abissino richiede poca toelettatura, rendendolo particolarmente apprezzato anche da chi non ha il tempo di curare un mantello lungo.
Tratti distintivi
Oltre alla morfologia e al manto, l’Abissino presenta una serie di tratti distintivi che ne accentuano la singolarità. Gli occhi grandi e intensamente espressivi conferiscono al gatto un’aria di intelligenza e vivacità, e la loro forma leggermente inclinata dà un tocco esotico al viso. Un altro dettaglio peculiare è la forma delle sue orecchie: grandi, ben posizionate e spesso leggermente rivolte in avanti, sembrano quasi voler cogliere ogni minimo suono e rafforzano la sua apparenza sempre attenta e vigile. Le orecchie sono spesso leggermente colorate alla base, con una tonalità più chiara alla punta, creando un contrasto che valorizza ulteriormente il suo aspetto raffinato. Anche le linee del viso sono un tratto distintivo: l’Abissino ha tratti sottili che corrono dal naso verso l’esterno del viso, spesso accompagnati da una leggera sfumatura scura intorno agli occhi, quasi come se portasse un trucco naturale che ne intensifica lo sguardo. Questo contrasto di colori intorno agli occhi e al muso, insieme alla forma affusolata del corpo e alla vivacità dello sguardo, contribuiscono a farlo apparire come un animale regale, quasi mistico, ricordando le raffigurazioni di gatti nell’antico Egitto.
Che carattere ha il gatto Abissino?
L’Abissino è un gatto vivace, curioso e incredibilmente intelligente. È noto per la sua energia e per la sua costante voglia di esplorare l’ambiente che lo circonda, che lo rende più simile a un cane in alcuni tratti comportamentali. Al contrario di razze più riservate, come il Certosino, che preferiscono osservare piuttosto che intervenire, l’Abissino ama essere parte attiva della vita familiare e non si tira indietro quando si tratta di interagire con i suoi umani. Dotato di un’innata curiosità, l’Abissino è capace di passare ore a osservare ciò che avviene intorno a lui e spesso tenta di capire come funzionano gli oggetti, aprendo cassetti o cercando di raggiungere ripiani alti.
Questa razza si adatta particolarmente bene a una vita dinamica e stimolante: l’Abissino è sempre alla ricerca di nuove avventure e può persino essere addestrato a compiere piccoli trucchi, come riportare oggetti o rispondere a semplici comandi. È affettuoso, come il gatto persiano, e, a differenza di gatti più indipendenti, ha un forte bisogno di compagnia e di stimoli continui, rendendolo ideale per chi può passare molto tempo con lui. Si lega profondamente alla famiglia e ama le attenzioni, ma anche le sfide mentali, come giochi interattivi o puzzle, che lo tengano occupato.
Il proprietario ideale
L’Abissino non è un gatto per tutti. Il proprietario ideale deve essere una persona attiva, presente e pronta a dedicargli tempo e attenzione. Non è una razza adatta a chi cerca un gatto tranquillo e autonomo, perché l’Abissino, pur non essendo aggressivo, può diventare insistente quando desidera giocare o interagire. Ama la compagnia e non sopporta bene la solitudine; per questo motivo è ideale per persone che lavorano da casa o che possono trascorrere molte ore con lui. Un ambiente con molti stimoli, come giocattoli, tiragraffi e spazi sopraelevati dove possa arrampicarsi è essenziale per mantenere l’Abissino felice e impegnato.
L’Abissino può andare d’accordo con altri animali domestici, purché si abituino reciprocamente alla presenza dell’altro, ma rispetto a razze come il Ragdoll, noto per il suo temperamento tollerante, l’Abissino può mostrare un carattere più dominante, specialmente con altri gatti. In un contesto familiare, può essere particolarmente adatto ai bambini, purché siano rispettosi e pronti a partecipare alle sue attività senza trattarlo come un semplice giocattolo.
I difetti del gatto Abissino
Nonostante il suo carattere vivace e coinvolgente, l’Abissino ha anche alcuni tratti che possono risultare difficili per certi proprietari. Uno dei principali difetti di questa razza è il suo bisogno costante di attenzione. Se lasciato solo per lunghi periodi o ignorato, può diventare annoiato e persino distruttivo. Al contrario di razze più discrete come il Scottish Fold, l’Abissino può essere piuttosto vocalmente espressivo. Sebbene non abbia un miagolio particolarmente forte, può emettere piccoli vocalizzi e trilli per richiedere attenzione o per comunicare il suo stato d’animo, il che può risultare fastidioso per quelle persone che preferiscono un gatto più silenzioso.
A differenza di razze più tranquille come il Sacro di Birmania, l’Abissino è un felino molto attivo e necessita di stimoli fisici e mentali continui. Questa energia può trasformarsi in frustrazione se non trova un canale per sfogarsi, e non è raro vederlo inseguire oggetti in movimento, saltare da un mobile all’altro o persino cercare di “cacciare” piccoli oggetti in casa. Questo comportamento, se da un lato è adorabile, dall’altro richiede pazienza e un ambiente sicuro per prevenire incidenti.
Allevamenti e gattini
La scelta di adottare un gatto Abissino è una decisione importante e comprendere il processo di allevamento e i costi associati è fondamentale per chi è interessato a questa razza. Gli allevamenti di Abissini sono diffusi in tutto il mondo, ma è essenziale scegliere allevatori responsabili e rinomati. Un buon allevatore non solo si preoccupa della salute e del benessere dei gatti, ma anche della socializzazione e della qualità genetica. È importante visitare l’allevamento, conoscere i genitori e assicurarsi che i cuccioli crescano in un ambiente sano e stimolante.
I cuccioli di Abissino
I cuccioli di Abissino sono noti per la loro vivacità e curiosità, e iniziano a mostrare i tratti distintivi della razza sin dalla giovane età. A circa sei settimane, i cuccioli iniziano a esplorare il loro ambiente e a interagire con i loro compagni di cucciolata. Un buon allevatore si assicurerà che i cuccioli siano ben socializzati e abituati a diversi stimoli, in modo da prepararli a una vita felice con una famiglia.
Quanto costa un gatto Abissino cucciolo?
Il prezzo di un gatto Abissino può variare notevolmente in base all’allevatore, alla posizione geografica e alla qualità del cucciolo. In generale, il costo varia tra gli 800 e i 2000 euro, a seconda delle linee di sangue, del pedigree e delle caratteristiche fisiche. È fondamentale considerare non solo il costo iniziale, ma anche le spese a lungo termine per la cura, la salute e il benessere del gatto. Le visite veterinarie, le vaccinazioni e la cura generale possono aumentare significativamente i costi nel tempo.
Salute e patologie
La salute del gatto Abissino è un aspetto fondamentale da considerare per chiunque desideri adottarlo. In generale, gli Abissini sono considerati gatti robusti e sani ma, come tutte le razze, possono essere soggetti a determinate patologie genetiche.
Quanto vive in media questo gatto?
L’aspettativa di vita di un Abissino è generalmente compresa tra i 12 e i 15 anni ma, con cure adeguate e una buona dieta, alcuni esemplari possono vivere anche più a lungo.
Malattie più comuni
Le malattie più comuni che possono colpire l’Abissino includono la displasia dell’anca e alcune malattie dentali. La displasia dell’anca è una condizione in cui l’articolazione dell’anca non si sviluppa correttamente, portando a dolori e difficoltà di movimento. È importante effettuare controlli regolari presso il veterinario per monitorare la salute articolare e adottare eventuali misure preventive.
Un’altra condizione che può colpire gli Abissini è l’amiloidosi, una malattia genetica che porta all’accumulo di una proteina anomala negli organi, in particolare nel fegato e nei reni, causando problemi di funzionalità. Sebbene non sia esclusiva della razza, gli Abissini possono avere una predisposizione a sviluppare questa condizione. I segni clinici possono includere perdita di peso, letargia e segni di malessere generale.
L’assicurazione sanitaria è fondamentale per l’Abissino, una razza che, come abbiamo visto, nonostante sia generalmente robusta, può essere soggetta a specifiche condizioni che possono richiedere trattamenti costosi e frequenti visite veterinarie. Una polizza adeguata copre spese impreviste, garantendo cure di qualità senza importanti esborsi. Inoltre, permette di affrontare con serenità emergenze o problemi di salute, offrendo al proprio gatto una vita lunga e sana. Investite in un pacchetto assicurativo Santévet per il vostro gatto Abissino per prevenire e trattare tempestivamente eventuali patologie, migliorando così la sua qualità di vita.