I richiami annuali costano generalmente € 40-80, a seconda dei vaccini richiesti.
In questo contesto, un’assicurazione veterinaria aiuta a coprire i costi di vaccini, visite e cure mediche, garantendo al gatto protezione continua e permettendovi di gestire le spese senza preoccupazioni: scoprite le formule Santévet per il vostro gatto!
Quali sono i vaccini obbligatori per un gatto?
In Italia, non esistono vaccini obbligatori per legge per i gatti domestici, a meno che non debbano viaggiare all’estero.
Cucciolo di gatto: sverminazione e prime vaccinazioni
Molti gattini nascono già con parassiti intestinali, trasmessi dalla madre durante la gravidanza o l’allattamento. Per questo, è fondamentale procedere con la sverminazione già nelle prime settimane di vita. La prima sverminazione si effettua intorno alle 3-4 settimane di età e si ripete ogni 20-25 giorni fino ai 3 mesi di vita. Dopo i tre mesi, è consigliato un trattamento ogni 3-6 mesi, a seconda dello stile di vita del gatto. I vermifughi proteggono contro diversi tipi di parassiti intestinali, tra cui:
- Ascaridi (Toxocara cati): molto comuni nei gattini.
- Tenie (Dipylidium caninum): spesso trasmesse dalle pulci.
- Anchilostomi: causano anemia e problemi intestinali.
- Giardia: un protozoo che provoca diarrea.
Il costo di una sverminazione in Italia varia tra € 10 e € 30 a seconda del prodotto utilizzato e della necessità di più trattamenti.
Dopo la sverminazione, si passa alla vaccinazione. I vaccini proteggono i gatti da malattie virali molto contagiose e spesso letali. Il primo vaccino somministrato è il trivalente, al quale, se il gatto è a rischio, si può aggiungere quello contro la leucemia felina (FeLV) e, in alcuni casi, l'antirabbico.
Le tempistiche del protocollo sono generalmente:
6-8 settimane → Prima dose trivalente.
10-12 settimane → Seconda dose trivalente.
14-16 settimane → Terza dose trivalente (se necessaria) + eventuale FeLV.
Trivalente, pentavalente, felv
Il vaccino trivalente è il più comune e viene considerato essenziale per tutti i gatti, anche quelli che vivono solo in casa. Protegge da tre gravi malattie virali:
- Herpesvirus felino (FHV-1): causa la rinotracheite virale felina, un’infezione respiratoria che provoca starnuti, secrezione oculare e nasale, ulcere corneali e difficoltà respiratorie. È altamente contagiosa e può diventare cronica.
- Calicivirus felino (FCV): provoca ulcere alla bocca, congiuntivite e infezioni respiratorie. Alcuni ceppi possono portare a forme gravi con polmonite e artrite.
- Panleucopenia felina (FPV) o "parvovirosi felina": è una malattia molto grave che causa vomito, diarrea emorragica e forte immunosoppressione.
Tutti i gatti, indipendentemente dalla razza o dallo stile di vita, dovrebbero ricevere il vaccino trivalente. Anche i gatti d’appartamento possono essere esposti ai virus, che possono essere portati in casa dai proprietari (ad esempio, attraverso le scarpe), come il Persiano o il British Shorthair.
Il vaccino pentavalente è una versione potenziata di quello trivalente che protegge anche contro:
- Leucemia felina (FeLV): un virus trasmesso tra i gatti che può causare immunodeficienza, tumori e anemia.
- Clamidia felina (Chlamydophila felis): provoca congiuntivite e infezioni oculari croniche.
È particolarmente indicato per i gatti che vivono con altri felini o che amano stare all’aperto ed esplorare, come il Bengala, e razze predisposte a problemi oculari, come lo Scottish Fold.
Il vaccino contro la leucemia felina (FeLV) è particolarmente importante per i gatti a rischio di contagio. La FeLV è una delle principali cause di morte nei gatti giovani, in quanto può portare a immunodeficienza, infezioni secondarie e tumori.
È consigliato per i gatti che escono all’aperto, che vivono in colonie o con altri felini positivi alla FeLV, per i cuccioli, perché sono più suscettibili all’infezione rispetto agli adulti, e per gatti con un sistema immunitario più delicato come lo Sphynx.
Sebbene il vaccino contro la rabbia sia obbligatorio solo in determinate situazioni, può essere utile in alcuni contesti, come per i gatti che vivono in zone rurali dove potrebbero entrare in contatto con animali selvatici (come volpi e pipistrelli, potenziali portatori del virus).
Vaccinare i gatti adulti
La vaccinazione non è importante solo nei gattini, ma anche nei gatti adulti, che necessitano di richiami periodici per mantenere un'immunità efficace contro le principali malattie infettive.
Richiami
Dopo il primo ciclo di vaccinazioni effettuato da cucciolo, il gatto deve ricevere dosi di richiamo a intervalli regolari per garantire una protezione continua.
- Trivalente (Herpesvirus, Calicivirus, Panleucopenia felina) → Richiamo ogni 1-3 anni, a seconda del vaccino utilizzato e del rischio di esposizione dell'animale.
- FeLV (Leucemia felina) → Richiamo ogni 1-2 anni, consigliato per i gatti che vivono all’aperto o convivono con altri felini.
- Rabbia → Richiamo ogni 1-3 anni, obbligatorio per i viaggi all’estero.
Durante la visita vaccinale, il veterinario effettua un controllo generale per valutare lo stato di salute del vostro gatto. Se il gatto è in buona salute, viene somministrato il vaccino scelto tramite iniezione sottocutanea, solitamente nella zona del collo o della spalla. In Italia, il richiamo vaccinale costa tra € 40 e € 80, a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di vaccino somministrato e la clinica veterinaria.
Mantenere aggiornate le vaccinazioni aiuta a prevenire malattie gravi e contagiose, garantendo una vita lunga e sana. Ogni gatto ha esigenze specifiche, quindi è importante seguire il protocollo vaccinale consigliato dal veterinario.
Quanto costa la vaccinazione del cane?
I vaccini del cane in Italia costano in media tra € 40 e € 100 per dose. Il polivalente costa € 40-70, la rabbia € 20-50, la leptospirosi € 25-50 e la leishmaniosi € 50-90. Come per i gatti, tutte le formule Santévet, offrono un pacchetto prevenzione che, tra le altre cose, include i vaccini.